Benvenuto nel sito ufficiale di Remo Nicoli

Un Gentleman… senza baffi

 
Inno nazionale in coppa Europa 
 diceva di lui Lino Migliorini
(articolo su caccia e cani dicembre 2002)
In altri tempi i baffi e la barba erano, in alcune persone, dei riferimenti di carattere ben precisi, infatti nella nostra bassa e oltre, i guardiani di terreni, i grandi imprenditori, i "caporali" i "castaldi" e fattori delle aziende agricole, e perché no, anche alcuni politici, portavano lunghi baffi e più erano lunghi, si diceva, più erano persone autoritarie, la barba, invece, era indice di saggezza, così dicevano i nostri nonni. Questa premessa per parlare di un grande cinofilo, né baffi né barba, del vicentino nato nel 1946, entrato in cinofilia venatoria negli anni 78/80, presentandosi alle gare con un setter inglese b.a. che a dire il vero non era malvagio, ma sui campi di gara faceva spesso il somaro. Fu così che Remo Nicoli se ne disfò, visto che anche a caccia non è che fosse una cima, e quasi per scherzo, dopo aver preso un cucciolo, un signor bracco tedesco di nome Atos, entrò a far parte della grande cinofilia dei continentali e già l’inizio fu "un tanto di cappello". Lui, piccolo imprenditore industriale, con non molto tempo libero da dedicare ai suoi cani, quando c’è un minuto di libertà lo trovavi e lo trovi sui terreni per preparare i cani per le piccole e le grandi gare. Una grossa mano, finché i soggetti erano giovani, gliela dava il bravo Marietto Bortolani, che in fatto di cani e cinofilia non ha bisogno di molte presentazioni. Con Atos e poi con One sempre K. Allevato dal dottor Meotti, si impose con CAC su selvaggina naturale , su starne e alle classiche a quaglie. One, però, morì giovane e nel 1985 si presentava sui terreni con Edi Drahthaar, di grande marca datogli cucciolo dall’amico Piero. Furono subito risultati veri, ottenendo 80 ECC in prove, di cui 16 CAC e 6 CACIT, quindi, campione italiano ed internazionale di lavoro, da dire che Remo non ha mai fatto differenza fra gare su selvaggina, su starne o a quaglie, attitudinali comprese. Nel 90 acquistò Cartun del Fabio, che portò al campionato Italiano ed Internazionale di lavoro ottenendo dallo stesso 65 ECC, 8 CAC e 5 CACIT più 3 CQN vincendo pure il derby alla Tollera con 1° ECC. Nel derby quasi sempre presente e sempre si è distinto, infatti anche con Castor Drahthaar, figlio di Edi, vince il 1° ECC del derby a San Vito al Tagliamento e, per quanto ne so, è uno dei pochissimi di questa razza ad imporsi in un derby.Tirando avanti arriva altro K., Kiko, che al derby della Val Dorcia di qualche anno fa, fa il 2° ECC, quindi proseguendo nella sua carriera fino ad oggi ha accumulato 24 ECC, 5 CAC e 2 ris. di CACIT, è di qualche mese fa vincente con il 1° ECC nelle classiche a quaglie del Veneto. E arriva Ciko, nato 11-10-1998, Breton però, veramente un bel signor... E anche con questo si fa ammirare vincendo molte prove, di tutti i tipi, anche le speciali di razza e a tutt’oggi è già in possesso di 6 CAC e 20 ECC, 3 CQN e alle classiche su quaglie in quel di Ravenna di metà maggio vince con il CAC e...avanti così. Da aggiungere che Cartun è stato selezionato per il campionato del mondo della F.I.d.c. continentali in Portogallo e l’anno dopo a Umago.
Ritengo che cinofili dilettanti più completi di lui non ve ne siano molti, è riuscito a portare ai vertici tutte le razze continentali oggidì presenti sul "mercato", sia Italiano che Europeo, ed infatti Remo lo trovi ovunque ci siano prove, dalla Polonia a Zara, in Istria e al Nord Europa. Indubbiamente ha provato enormi emozioni e tante soddisfazioni con i propri cani, unite comunque a grandi sacrifici ed anche a tante delusioni, ma, dice lui con grande modestia, spera sempre nel divertimento e a far divertire, certo non è poco. Dico io: si può essere più grandi??!! Anche senza baffi. Caccia & Cani * Dicembre 2002 Articolo Scritto dall’indimenticato Lino Migliorini Dal 2002 molti risultati sono arrivati quel cane Breton Ciko è diventato campione Italiano ed Internazionale di lavoro è andato in Portogallo per rappresentare l’Italia in coppa Europa, alla squadra di famiglia si è aggiunto Zero K. giovane cane di già grandi risultati e molte promesse quindi la storia continua e speriamo di divertirci............!!!!!!!!!!!!!!!!!